“Credo sia stata una campagna elettorale violenta che ha scontentato i siciliani. I cittadini non si ritrovano nella politica siciliana, non ritenendola la soluzione di tutti i problemi di questa terra”. Lo ha detto Maria Falcone, sorella di Giovanni, magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, e presidente della Fondazione Falcone, ai microfoni di Radio Anch’io su Radio1, parlando delle elezioni regionali di domenica.
“Si è parlato poco di mafia? Credo che parlarne sia sempre scomodo, quindi molto volentieri la politica glissa su questo argomento, invece – ha aggiunto – questo e’ un problema da trattare sempre e costantemente vista l’attività subdola della mafia che riesce a mimetizzarsi e infiltrarsi nei gangli della vita istituzionale del Paese. Sarebbe sempre importante parlarne”.