Via Almirante a Termini Imerese diventa un caso politico. La scelta dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Giunta di intitolare una via al leader missino scomparso nel 1988 ha fatto insorgere la sinistra.
Nei giorni scorsi da parte del Pd si erano levate voci di dissenso rispetto alla scelta della giunta di centrodestra, apparse per la verità un po’ retrò vista la stima, anche degli avversari, di cui godette in vita il politico della destra nazionale. Oggi è la Cgil di Termini Imerese a protestare.
“Senza voler entrare nel merito di valutazioni sulle persone, riteniamo politicamente e assolutamente inopportuna – scrive in una nota il segretario cittadino, Ennio Li Greci – l’iniziativa del sindaco di inaugurare via Almirante a Termini Imerese, di intitolare una strada a colui che ha fondato la Repubblica di Salò, ha comandato squadre che davano la caccia ai partigiani e condiviso la vergogna delle leggi razziali. In una città come Termini Imerese, che ha dato i natali a molti partigiani di sicura fede democratica, e che ha intitolato strade a personaggi come Moro, Berlinguer, Mattarella, Pertini, Li Puma stona questa iniziativa, è del tutto fuori dal contesto. Riteniamo che il sindaco debba prendere la decisione di revocare la delibera della commissione toponomastica”.
Oggi pomeriggio a Termini riunione di Auser, Anpi e altre associazioni per prendere posizione comune con un documento e annunciare le prossime iniziative.