Vienna sotto attacco terroristico. Si stanno vivendo ore di terrore nel cuore della capitale austriaca. Prima la notizia di una sparatoria e di una maxi operazione delle forze speciali nel quartiere ebraico, con la sinagoga di Vienna quale possibile obiettivo terroristico. Poi l’intensificarsi della paura con la presenza di più attentatori e almeno 6 target nel mirino. Con il ministro dell’interno che ha parlato senza esitazione di attacco terroristico.
Dopo Parigi e Lione, anche Vienna è finita così sotto attacco. “Si è trattato apparentemente di un attentato terroristico” , compiuto da più persone, ha dichiarato il ministro degli interni austriaco Karl Nehammer poco dopo che, in serata, una serie di sparatorie – testimoni riferiscono di almeno 50 colpi d’arma da fuoco – ed un’esplosione sono avvenute nel centro della capitale austriaca, in diverse zone nei pressi della sinagoga di Seitenstettengasse.
Il bilancio dell’attacco sarebbe di diversi morti, tra cui anche un poliziotto e diverse persone rimaste ferite. Tra le vittime, ha riferito il ministero degli Interni, ci sarebbe anche un attentatore che, secondo alcune informazioni non ancora confermate, si sarebbe fatto esplodere. Un altro autore dell’azione si sarebbe invece dato alla fuga e per cercarlo è partita una caccia all’uomo in ogni angolo di Vienna.
Un poliziotto versa in gravi condizioni dopo essere stato colpito durante la sparatoria vicino alla sinagoga. Il colpo sarebbe stato esploso da uno degli attentatori da un’arma da fuoco “a canna lunga”, come comunicato dal ministero degli interni. Fin dai primi momenti dopo le sparatorie elicotteri della polizia hanno cominciato a sorvolare l’area intorno alla sinagoga che è stata subito recintata. Ed è scattata una imponente operazione delle forze speciali che è ancora in corso.
Le notizie sono ovviamente frammentarie e contraddittorie, il sindaco di Vienna Michael Ludwig alla tv Orf racconta che: “Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse (nei pressi della sinagoga, ndr), hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali”. Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue.