Violenza contro gli agenti, coppia di palermitani in manette

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Una coppia di palermitani in manette per violenza, resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. G.B. di 25 anni e G.D. di 36 anni, sono finiti in carcere perché, durante un controllo, hanno iniziato a scagliarsi contro i poliziotti e a inveire contro gli agenti. I due, ieri pomeriggio percorrevano la via della Cala a bordo di uno scooter con il loro bambino. Il giovane, alla richiesta dei poliziotti di fornire i documenti, ha detto di essere sprovvisto di copertura assicurativa, nonché della patente di guida perché mai conseguita. A quel punto, gli sono state contestate le relative infrazioni al codice della strada, ma il giovane improvvisamente è andato su tutte le furie cominciando ad inveire contro gli agenti.

“La situazione è degenerata al punto che il giovane ha tentato di distruggere lo scooter e di scaraventarlo in strada tra le auto in transito – raccontano i poliziotti – gli agenti sono riusciti a bloccarlo e contestualmente hanno richiesto l’ausilio di altre volanti poiché, nel frattempo, si era radunata una folla di curiosi. Approfittando della situazione di confusione la donna con in braccio il bimbo afferrava uno dei due caschi che vi erano sopra lo scooter e ha colpito violentemente il poliziotto al collo, tramortendolo”. Ne è nata una colluttazione che ha coinvolto anche il giovane, corso in aiuto alla sua compagna, che con violenza si è scagliata contro gli agenti colpendoli con calci e pugni.

“Il tempestivo intervento di altre volanti è riuscito a bloccare il giovane tentando di portare alla calma la donna che ancora con l’infante in braccio, si è lanciata contro i poliziotti, spintonandoli e offendendoli. Dopo qualche minuto, sul posto è arrivata la sorella della donna che ha preso con se il piccolo, visibilmente scosso. A quel punto, non avendo più il bambino come scudo, gli agenti con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare la donna che continuava a tirare calci e pugni”.

Le due persone fermate sono state condotte presso gli Uffici di Polizia e tratti in arresto per il reato di violenza, lesioni, resistenza, minacce e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Il giovane è stato anche indagato in stato di libertà per il reato di guida senza patente. L’Autorità Giudiziaria ha disposto che la coppia venisse accompagnata presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa di essere nella giornata sottoposta al rito della direttissima.