Anche la gioielleria Sutera getta la spugna e progetta di trasferire altrove la sua storica sede. La ZTL introdotta dalla giunta Orlando sta causando un calo notevole di presenze nel centro storico e il commercio, già provato dalla crisi economica, è ormai al collasso.
“Presto saremo costretti ad abbandonare la storica sede di via Alessandro Paternostro, progettata dall’architetto Ernesto Basile e dichiarata bene monumentale cittadino, per trasferirci altrove”. Lo dice con rammarico, ma ancora senza rassegnazione, Alfredo Sutera, titolare della storica gioielleria, attiva da 5 generazioni, fondata nel lontano 1902 da un suo omonimo avo.
“A farci propendere per questa decisione, non è la crisi economica – spiega il titolare della gioielleria Sutera – ma la difficoltà che hanno i nostri clienti a raggiungerci a causa delle limitazioni al transito imposte dalla ZTL. I nostri stessi problemi sono condivisi da altri negozianti del centro urbano che hanno acquirenti fidelizzati ma che, da quando sono entrate in vigore queste restrizioni all’accesso, hanno registrato un drastico calo delle vendite”.
Sutera racconta che spesso si vede costretto a fare da ‘navetta’ con la sua vettura privata, per accompagnare alcuni clienti ai lontani parcheggi. Specie gli anziani infatti, temono di essere rapinati dopo aver fatto un acquisto importante, dovendo tornare all’auto a piedi, a diverse centinaia di metri di distanza. “Una delle aree dove i nostri clienti talvolta lasciano in sosta la macchina, è piazza Magione, ma la zona è totalmente priva di illuminazione e dunque fertile terreno di caccia per i malintenzionati. Eppure basterebbe poco ad evitare questi pericoli – dice ancora l’imprenditore – si potrebbero infatti designare delle strade da adibire esclusivamente a posteggi, come da poco chiesto da Confartigianato, Confimprese e Cidec, al prefetto”.
Il titolare della gioielleria Sutera rivela anche di essersi sentito in dovere di pagare una multa per divieto di sosta, appioppata ad un compratore, mentre questi era intento a scegliere un regalo, all’interno del suo esercizio commerciale. Insomma il centro di Palermo agonizza e molti negozi sono sull’orlo della chiusura e se la crisi economica è senz’altro uno dei fattori scatenanti di questo momento di recessione, anche l’assenza di collegamenti pubblici adeguati o la loro scarsa efficienza di certo non sono d’ausilio alla ripresa.