Fino al prossimo 31 luglio, e comunque fino alla fine dello stato di emergenza, la Ztl a Palermo sarà bloccata, sia quella diurna che quella notturna. Il Consiglio comunale, con 25 voti a favore e l’astensione tecnica del presidente del consiglio comunale Totò Orlando, ha dato il via libera alla mozione, primo firmatario Ugo Forello (gruppo Oso) che stoppa il ripristino di un provvedimento ritenuto impopolare in questa fase di emergenza sanitaria da coronavirus.
Avanti insieme, che già nei giorni scorsi aveva criticato la scelta di riavviare la Ztl a Palermo, e Sinistra comune hanno abbandonato l’aula virtuale. Italia Viva ha invece votato a favore accodandosi alla opposizione a Sala delle Lapidi. Pochi giorni fa, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania aveva annunciato il riavvio dei provvedimenti antismog fissando la data al 18 maggio appoggiato dalla giunta. Ma dopo le non poche proteste dei consiglieri di maggioranza e opposizione, Orlando aveva di fatto fermato il provvedimento.
Il Consiglio comunale ha voluto dare un chiaro segnale politico impegnando la giunta Orlando con un formale provvedimento – la mozione approvata – per bloccare tutto fino al 31 luglio.
“Quella che si è consumata in consiglio comunale è una vera e propria Caporetto dell’assessore Giusto Catania e del sindaco Orlando” dicono il capogruppo della Lega Igor Gelarda con i consiglieri Lega Marianna Caronia, Alessandro Anello ed Elio Ficarra. “Questa mozione fortemente voluta e portata avanti dalla Lega è un segnale inequivocabile: vince la città, mentre la non-politica dell’assessore Catania perde su tutti i fronti, sconfessato anche da parte dei suoi uomini. Poiché riteniamo che la assessore Catania non avrà il buonsenso di dimettersi dopo ciò che è successo, la Lega chiede ufficialmente le sue dimissioni. Il suo tempo è finito. Dato che ormai è chiaro che oltre al consenso popolare ha perso anche quello dell’aula”, concludono i 4 consiglieri della Lega.
“La Ztl è una conquista della città e non si torna indietro, ma le forze politiche hanno il dovere di fare i conti con la realtà: la pandemia non è passata, il commercio è in ginocchio, la mobilità pubblica deve essere ripensata e quindi prima di riattivare la Ztl serve un supplemento di riflessione e confronto con residenti e attività commerciali, per giungere a una scelta condivisa”, dice Dario Chinnici capogruppo di Italia Viva. “Nel voto d’Aula i gruppi di Italia Viva e di Italia Viva-Sicilia Futura sono stati coerenti con le proprie idee, – prosegue Chinnici – a differenza di altre forze politiche di maggioranza che invece hanno fatto retromarcia, e non possiamo che augurarci un maggior confronto con gli assessori: quella di stasera è l’ennesima dimostrazione che le fughe in avanti servono a poco”.
Nel frattempo, il sindaco Leoluca Orlando ha convocato per in serata la giunta comunale per affrontare la questione ormai tutta politica della Ztl, dopo aver incassato il voto contro in Consiglio comunale che di fatto ha spaccato la maggioranza. Che forse stavolta ha forzato la mano con un provvedimento che con la crisi diffusa in atto non piace a nessuno.