Ztl a Palermo, Orlando e Catania la difendono ancora e Confcommercio ribatte

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Ztl a Palermo, Orlando e Catania la difendono ancora e Confcommercio Palermo ribatte. Nel pomeriggio il sindaco ha convocato una conferenza stampa, a cinque settimane dal via al provvedimento, per decantare tutti i successi di una Ztl che piace a lui, al suo assessore alla Mobilità Giusto Catania e a chi con la via Roma a poco a che spartire, a parte naturalmente coloro che vi risiedono.

“Abbiamo sottoposto a verifica la ZTL, lasciando trascorrere cinque settimane dall’entrata in vigore del provvedimento. I dati in nostro possesso confermano che siamo sulla via giusta”, ha detto il sindaco  Leoluca Orlando, ai giornalisti a Palazzo delle Aquile ad oltre un mese dall’entrata in vigore del provvedimento antismog adottato dalla Giunta Orlando. Con lui anche gli assessori comunali alla Mobilità, Giusto Catania, e all’Ambiente, Sergio Marino.

“Non vogliamo essere complici dell’uccisione in Europa di mezzo milione di persone per smog all’anno – ha aggiunto, riferendosi ai dati resi noti nei giorni scorsi dall’Agenzia europea dell’Ambiente -. La decisione di non sospendere e non revocare la Ztl non è un capriccio, ma una scelta motivata nell’interesse dei cittadini e per la tutela dell’ambiente”.

Orlando non ha dubbi: “Non siamo più in condizioni di modificare le scelte fatte. Avremmo difficoltà a giustificarci se sospendessimo o revocassimo questo provvedimento, che ha migliorato la qualità della vita e dell’aria e ha ridotto i casi di malattie respiratorie. La sospensione amministrativa del provvedimento sarebbe un atto scellerato”.

Addirittura, in cinque settimane è possibile già sapere che sono stati ridotti i casi di malattie respiratorie. Un argomento delicato, questo, della salute pubblica con il quale si farebbe bene a non azzardare facili affermazioni. Perché sarebbe bello per esempio misurare lo smog in corso Alberto Amedeo e corso Finocchiaro Aprile ed in tante altre strade dove il traffico è nel frattempo aumentato a dismisura.

Ma Confcommercio ha ribattuto prontamente alle affermazioni del sindaco con la presidente Patrizia Di Dio. “Nonostante le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, Confcommercio Palermo, pur condividendo le ragioni di salute pubblica, continua a sostenere con dati di fatto che la Ztl  così come è stata declinata non va bene – afferma la presidente di Confcommercio Palermo -. Ancora restiamo in attesa del tavolo tecnico che avevamo richiesto al Comune su un provvedimento che ha, di fatto, già massacrato le attività imprenditoriali, tavolo necessario per rendere più sostenibile  l’attuale provvedimento di Ztl non solo per chi lavora o vive all’interno della stessa, ma per tutta la città. Il calo del traffico – aggiunge Di Dio -, riteniamo, sia dovuto ad un immobilismo da panico che ha colpito i palermitani non appena è partita la Ztl, la qual cosa ha riguardato non solo il centro storico, ma anche tante altre zone del capoluogo. I cittadini a Palermo per paura di beccare le multe non hanno preso più l’automobile. Noi siamo per la “rivitalizzazione” del centro storico e di tutta l’economia cittadina e non per la “desertificazione” che riteniamo non possa e non debba essere l’unica soluzione antismog”, conclude Patrizia Di Dio.